Nel corso di questi ultimi mesi non ci sono stati aggiornamenti normativi a livello nazionale: diverse associazioni di categoria stanno continuando ad evidenziare la necessità di trovare una rapida soluzione affinché possa avvenire il rimborso alle imprese delle addizionali provinciali sulle accise dell’energia elettrica illegittimamente versate nel biennio 2010-2011 direttamente da parte dell’amministrazione finanziaria per evitare inutili conteziosi, elevate spese legali e intasamento del sistema giudiziale.
Come CEE abbiamo consigliato a tutte le imprese a inizio 2020 l’invio della lettera di richiesta di rimborso ai fornitori del periodo 2010-2011, anche al fine di bloccare i termini di prescrizione decennali.
Su questo fronte gli operatori non hanno accolto nessuna richiesta di rimborso: ricordiamo infatti che il fornitore è soggetto passivo al pagamento dell’accisa e tali somme pagate dalle imprese sono state versate alle dogane territoriali, lo stesso quindi dovrebbe fare a sua volta causa all’amministrazione finanziaria per restituire le accise alle imprese.
Inoltre, in questi ultimi mesi riscontriamo che:
Per tanto, ad oggi, anche supportati dai ns legali e avendobloccato la prescrizione decennale, suggeriamo ancora una linea attendista alfine di monitorare e capire come si sviluppano in appello le prime causeintraprese e/o attendere eventuali interventi normativi a livello nazionale.